Catalyst > Cinema Corsini – film in programmazione

Cinema Corsini Barberino

Torna il mercoledì al Cinema Corsini

Prossimi appuntamenti

3 maggio17 maggio

alle ore 21.00

mercoledì 3 maggio ore 21
WONEN TALKING di Sarah Polley

La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo Donne che parlano di Miriam Toews (2018), a sua volta liberamente tratto da fatti avvenuti nella colonia Manitoba in Bolivia nel 2011.

mercoledì 17 maggio ore 21
TERRA E POLVERE di Li Ruijun

A Gaotai, nel Gansu cinese costeggiante il deserto del Gobi, Guiying e Youtie, due anime solitarie malandate e in là con gli anni, vengono uniti in matrimonio dalle loro rispettive famiglie, desiderose di liberarsene. I due si trasferiscono in una casupola disabitata per vivere dei frutti della terra, trovandosi ad affrontare i bulldozer del governo, giunti per demolire la loro ed altre abitazioni fatiscenti, ma la coppia si dimostra tenace e piena di risorse pur nella povertà.

Cinema Corsini Barberino

Il sol dell’avvenire

Film di Nanni Moretti

sabato 6 maggio ore 21.00
e domenica 7 maggio
ore 17.00 e ore 21.00

Trama – Giovanni, regista italiano in ambasce tra una moglie in analisi e un produttore sull’orlo del fallimento, ha smesso di credere nell’avvenire. A immagine del suo protagonista, figura di prua dell’Unità e della sezione comunista del Quarticciolo, vuole ‘farla finita’ col mondo che avanza in direzione ostinata e contraria: la consorte ha deciso di investire su un giovane regista de-genere, la figlia di sposare un uomo (molto) più vecchio di lei, la sua attrice principale di improvvisare l’amore in un racconto politico e poi c’è Netflix che produce cinema in scatola.
Tra una canzone e un refrain, arriva in fondo al suo film, ambientato nella Roma del ’56, quella della nevicata storica, delle prime luci elettriche e delle sezioni comuniste in subbuglio dopo l’ingresso dei carri armati sovietici e Budapest. Dietro alle barricate della (sua) esistenza, risponde al fuoco nemico e resiste all’artiglieria amica ma finirà per arrendersi alla parte migliore di sé, conducendo una tribù di attori fedeli dove il sole sorge ancora e il vento finalmente si posa.

Il sol dell’avvenire è la fine e l’inizio di qualcosa, una sorta di apoteosi (s)canzonata e struggente in cui l’autore materializza i suoi pensieri senza ostacoli, si lancia in brevi e squisite sfuriate contro la violenza al cinema, contro le piattaforme, i sabot, l’improvvisazione, Stalin, ridimensiona il compiaciuto sussiego, chiede alla moglie di non lasciarlo e all’improvviso si mette a cantare come in un film di Demy, a ballare, a tirare calci ad un pallone. Si lascia portare dalla musica e noi andiamo con lui, i suoi attori vanno con lui, girando come i dervishes turners di Franco Battiato.

Cinema Corsini Barberino