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Spettacoli per le scuole

Percorsi di educazione teatrale per le scuole
Il Teatro fa Scuola

Nelle “Indicazioni strategiche per l’utilizzo didattico delle attività teatrali” pubblicate nel 2016 dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università, e della Ricerca viene sottolineata “l’importanza delle esperienze artistiche per formare nelle giovani generazioni il gusto dell’Arte. (…) Gli spettacoli vengono riconosciuti come opportunità didattiche e le esperienze artistiche, condotte in modo mirato ai bisogni degli allievi, favoriscono lo sviluppo della loro personalità.”

Per questo motivo Catalyst ha posto da sempre una particolare attenzione nei confronti delle produzioni rivolte agli studenti e alle scuole, credendo nella fondamentale importanza del teatro come strumento educativo. Grazie al teatro impariamo a conoscere e a conoscerci, attraverso percorsi di crescita e scoperta che accompagnano gli studenti dalla scuola dell’infanzia, fino alla scuola secondaria superiore.

Infanzia

Oh! Gli straordinari racconti di un grande libro bianco

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Uno spettacolo tratto dal libro di Hervé Tullet “Oh! il libro che fa i suoni”.
Senza parole, con pochi colori, che faccia ridere e dove tutti partecipano, anche gli spettatori.
Partendo dalle suggestioni e dalle azioni suggerite dal libro creeremo delle scene dove il PUNTO, diventerà il vero protagonista della scena. Cambierà colore, dimensione, azione, forma?
Il PUNTO verrà agito da due personaggi non personaggi, due non uomini, due attori al servizio dell’azione.
Non più un solo lettore che gioca a leggere un libro ma tanti spettatori che insieme giocano e creano uno spettacolo, sempre diverso, spontaneo.
lo spettacolo OH! sarà un gioco di condivisione collettiva.

Casa Romantika

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Un carrello della spesa come nave per solcare i mari della fantasia, un’isola deserta da abitare, un amore da vivere e una storia da raccontare senza parole ma con l’arte immaginifica del circo.
Questo e molto altro è CASA ROMANTIKA spettacolo teatrale che intreccia clownerie, mimo, musica e immaginazione per parlarci, senza parole, di un tema attuale come quello della plastica. Protagonista è Roman, un Clown pescatore ubriacone, allergico all’acqua, che sorpreso da una tempesta, naufraga con la sua barca/carrello, su un’isola di plastica. Visionario, malinconico, romatico come solo un Clown sa essere, Roman si troverà a riciclare tutto quello che trova in modo originale e divertente. Moderna versione di un Robinson Crusoe dei giorni nostri, saprà ricostruire un intero mondo da quello che altri hanno gettato via: quattro pali che diventano una casa, una tovaglia che fa da tetto, mantello, ombrello e una tanica di benzina che saprà far divampare una Romantika storia d’amore…

Primaria

Il Re Serpente

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Il Re Serpenteè una storia tradizionale che arriva dalla Calabria e che racconta di un Principe capriccioso nato Serpente e della generosa sposa che cercò di strapparlo all’incantesimo e di farlo tornare uomo per sempre. Giorgia Calandrini è la voce narrante di questa fiaba, che, accompagnata dalle note del musicista Gabriele Savarese, riesce a portare gli spettatori in una dimensione altra, al limite tra realtà e finzione. Uno spettacolo tout public, pieno d’incanto e di magia, alla scoperta del mondo delle fiabe popolari, per ritrovare la gioia di sentirsi bambini e guardare il reale con occhi diversi.

Classi prime, seconde e terze

Pelle d’Asino

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Una nuova produzione Catalyst in collaborazione con Kaos Balletto di Firenze. Il mondo delle fiabe diventa lo spunto per la ricerca di un linguaggio universale che unisce testo, danza contemporanea e musica elettronica dal vivo a cura di Giovanni Magaglio. Una partitura sonora per voce, suono e movimento. Un racconto che indaga le radici delle relazioni familiari più ancestrali e i sentimenti che li governano. Uno spettacolo rivolto ad un’ampia fascia di pubblico.

La storia – Una regina, morendo, si fa promettere dal re che egli non si risposerà se non con una donna più bella di lei. Ma l’unica persona in grado di rivaleggiare con lei quanto a bellezza è solo la sua stessa figlia. Per sfuggire a questa unione incestuosa la fanciulla, su consiglio della fata madrina, chiede al padre come dote degli abiti irrealizzabili (uno color del cielo, uno color della luna, uno color del sole), ma il re riesce sempre a procurarglieli. Allora la principessa chiede al padre la pelle dell’asino magico la cui lettiera, anziché essere coperta di sterco, è coperta ogni giorno di nuove monete d’oro, sicura che egli non acconsentirà mai. Invece la pelle dell’asino magico le viene recapitata senza indugio. La principessa fugge dal castello, rivestita solo della pelle d’asino, mentre un baule con i suoi tre vestiti la segue viaggiando sottoterra, grazie a un incantesimo della fata madrina.

Classi terze, quarte e quinte 

Vulcania – La Costituzione spiegata ai bambini

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Uno spettacolo che si rivolge all’immaginario dei giovanissimi studenti. A partire dalle parole e dalle filastrocche che Anna Sarfatti ha dedicato alla nostra carta fondamentale, Riccardo Rombi ha costruito una cornice narrativa singolare e suggestiva. Vulcania è una nave che attraversa la storia del 900 come transatlantico, poi nave militare e ospedale, torna a solcare l’oceano, rotta Genova/Napoli/New York… ma è anche un non luogo, un punto di partenza, un mezzo per viaggiare e raggiungere nuovi orizzonti, un punto d’arrivo. Siamo nel 1947. Bice, una astronoma fiorentina, e Fifì, un maestro siciliano, vivono clandestinamente sul Vulcania dal ‘44. Sfuggiti alle retate fasciste, non sanno che la guerra è finita, sono ignari di tutto. Ma a nascondersi non sono i soli, anche le cameriere Lia e Rosa hanno i loro motivi per non scendere dalla nave… L’Italia è un luogo dove tutto sta per ripartire. La monarchia e il fascismo non esistono più e l’Assembla Costituente sta lavorando alla carta dei diritti, una legge fondamentale del nuovo stato democratico italiano. I nostri protagonisti, come i bambini a cui si rivolge lo spettacolo, per la prima volta sentono parlare di diritti e doveri del cittadino e sentono nell’aria il vento del cambiamento, le sue promesse. E’ così che cominciano a immaginare una Carta che rappresenti la loro terra, che unisca, difenda e protegga ogni cittadino, dalle vette delle Alpi alla madunnina del Duomo di Milano fino alle tonnare siciliane, e oltre ancora…

Classi quarte e quinte

L’Albero della Memoria

Albero memoria

Un gitano giramondo che di mestiere semina ricordi e una ex staffetta partigiana, ora postina, si ritrovano all’alba vicino a un canneto dove hanno trascorso la notte. Irma, questo il nome della ragazza, sta cercando di far ripartire la sua bicicletta, la “Gina”, che l’ha lasciata a piedi e costretta a fermarsi.
La giovane rimane affascinata dai racconti dello zingaro che, con l’aiuto di una sorta di scatola magica, è capace di far rivivere racconti ed emozioni. La guerra è appena trascorsa e tra le parole del giramondo appaiono le vicissitudini che la famiglia Finzi ha attraversato durante la Seconda Guerra Mondiale.
Partendo dal testo di Anna Sarfatti, Riccardo Rombi ha costruito una cornice narrativa dove la vicenda di Samuele diventa una storia da condividere e conservare perché, come dice la ragazza, se impariamo a custodire e condividere gli stessi ricordi “è come avere un pezzo di vita insieme”.
Tra musiche e immagini rivivono sprazzi di vite vissute e germinano i semi della memoria passata da trasmettere alle nuove generazioni, affinché non si ripeta l’orrore e i fatti non restino scritti soltanto sulle pagine dei libri, ma rimangano incisi nel cuore.

Classi quarte e quinte 

Verdementa

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Gli Ottuasi sono un popolo chiuso in se stesso per la paura del mondo esterno. Un giorno però sono scossi da un evento eccezionale. Un’orfana neonata dalla pelle di un colore diverso, il verde, e per giunta con le antenne, viene trovata alle porte della città. Il gran consiglio dei saggi si riunisce. Emergono le varie sfaccettature di questo popolo, ingenuo e spaventato. Grazie a un referendum viene deciso di accogliere la piccola, a cui viene dato il nome di Verdementa, nella comunità. Passano gli anni e la bambina cresce e con lei gli Ottuasi che, complice anche a una storia d’amore, riescono piano piano ad accettare una persona “diversa” da loro e addirittura a modellarsi su di essa.
Tratto dall’omonima fiaba di Elisabetta Jankovic, Verdementa è uno spettacolo musicale frizzante, leggero e divertente messo in scena grazie all’incontro creativo tra il regista Riccardo Rombi e gli eclettici e talentuosi musicisti Gabriele Savarese e Pasquale Rimolo. Il tema del “diverso” è il leitmotiv di tutta la fiaba dove il linguaggio universale       della musica funge da collante.

Classi prime, seconde e terze  

Medie

Vulcania – La Costituzione spiegata ai bambini

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Uno spettacolo che si rivolge all’immaginario dei giovanissimi studenti. A partire dalle parole e dalle filastrocche che Anna Sarfatti ha dedicato alla nostra carta fondamentale, Riccardo Rombi ha costruito una cornice narrativa singolare e suggestiva. Vulcania è una nave che attraversa la storia del 900 come transatlantico, poi nave militare e ospedale, torna a solcare l’oceano, rotta Genova/Napoli/New York… ma è anche un non luogo, un punto di partenza, un mezzo per viaggiare e raggiungere nuovi orizzonti, un punto d’arrivo. Siamo nel 1947. Bice, una astronoma fiorentina, e Fifì, un maestro siciliano, vivono clandestinamente sul Vulcania dal ‘44. Sfuggiti alle retate fasciste, non sanno che la guerra è finita, sono ignari di tutto. Ma a nascondersi non sono i soli, anche le cameriere Lia e Rosa hanno i loro motivi per non scendere dalla nave… L’Italia è un luogo dove tutto sta per ripartire. La monarchia e il fascismo non esistono più e l’Assembla Costituente sta lavorando alla carta dei diritti, una legge fondamentale del nuovo stato democratico italiano. I nostri protagonisti, come i bambini a cui si rivolge lo spettacolo, per la prima volta sentono parlare di diritti e doveri del cittadino e sentono nell’aria il vento del cambiamento, le sue promesse. E’ così che cominciano a immaginare una Carta che rappresenti la loro terra, che unisca, difenda e protegga ogni cittadino, dalle vette delle Alpi alla madunnina del Duomo di Milano fino alle tonnare siciliane, e oltre ancora…

Classi prime

L’Albero della Memoria

Albero memoria

Un gitano giramondo che di mestiere semina ricordi e una ex staffetta partigiana, ora postina, si ritrovano all’alba vicino a un canneto dove hanno trascorso la notte. Irma, questo il nome della ragazza, sta cercando di far ripartire la sua bicicletta, la “Gina”, che l’ha lasciata a piedi e costretta a fermarsi.
La giovane rimane affascinata dai racconti dello zingaro che, con l’aiuto di una sorta di scatola magica, è capace di far rivivere racconti ed emozioni. La guerra è appena trascorsa e tra le parole del giramondo appaiono le vicissitudini che la famiglia Finzi ha attraversato durante la Seconda Guerra Mondiale.
Partendo dal testo di Anna Sarfatti, Riccardo Rombi ha costruito una cornice narrativa dove la vicenda di Samuele diventa una storia da condividere e conservare perché, come dice la ragazza, se impariamo a custodire e condividere gli stessi ricordi “è come avere un pezzo di vita insieme”.
Tra musiche e immagini rivivono sprazzi di vite vissute e germinano i semi della memoria passata da trasmettere alle nuove generazioni, affinché non si ripeta l’orrore e i fatti non restino scritti soltanto sulle pagine dei libri, ma rimangano incisi nel cuore.

Classi prime

Pelle d’Asino

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Una nuova produzione Catalyst in collaborazione con Kaos Balletto di Firenze. Il mondo delle fiabe diventa lo spunto per la ricerca di un linguaggio universale che unisce testo, danza contemporanea e musica elettronica dal vivo a cura di Giovanni Magaglio. Una partitura sonora per voce, suono e movimento. Un racconto che indaga le radici delle relazioni familiari più ancestrali e i sentimenti che li governano. Uno spettacolo rivolto ad un’ampia fascia di pubblico.

La storia – Una regina, morendo, si fa promettere dal re che egli non si risposerà se non con una donna più bella di lei. Ma l’unica persona in grado di rivaleggiare con lei quanto a bellezza è solo la sua stessa figlia. Per sfuggire a questa unione incestuosa la fanciulla, su consiglio della fata madrina, chiede al padre come dote degli abiti irrealizzabili (uno color del cielo, uno color della luna, uno color del sole), ma il re riesce sempre a procurarglieli. Allora la principessa chiede al padre la pelle dell’asino magico la cui lettiera, anziché essere coperta di sterco, è coperta ogni giorno di nuove monete d’oro, sicura che egli non acconsentirà mai. Invece la pelle dell’asino magico le viene recapitata senza indugio. La principessa fugge dal castello, rivestita solo della pelle d’asino, mentre un baule con i suoi tre vestiti la segue viaggiando sottoterra, grazie a un incantesimo della fata madrina.

Classi prime e seconde

Freedom

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Il progetto freedom consiste in un percorso di laboratorio-spettacolo sul tema dei diritti civili, rivolto ai ragazzi della scuola secondaria superiore.

Verranno proposte ai ragazzi letture drammatizzate, realizzate da attori/ formatori esperti, di racconti reali ispirati a fatti di cronaca provenienti da tutto il mondo, in cui emergono le gravi lacune esistenti a livello di tutela dei diritti umani e civili.
Al termine degli spettacoli, i ragazzi saranno poi invitati dagli operatori a prendere parte ad un dibattito aperto sul tema proposto, con l’obiettivo di stimolare la riflessione e il confronto. Il dialogo sarà poi il punto di partenza per lo sviluppo di attività da svolgere in classe in autonomia o in piccoli gruppi, con il supporto dei media e dei dispositivi tecnologici.

Il progetto ruota intorno a tre diversi nuclei tematici, corrispondenti ad altrettanti spettacoli e percorsi:

  • “Uccidete Romeo e Giulietta”, la storia di Bosko Brkic e Admira Ismic, uccisi da dei cecchini nel conflitto serbo-bosniaco, entrati nella storia contemporanea come Romeo e Giulietta di Sarajevo.
  • “Black Power”, la straordinaria storia di Tommie Smith e John Carlos alle Olimpiadi del 1968 a Città del Messico, per affrontare il tema del razzismo e della battaglia per il riconoscimento della parità fra individui.
  • “#Lovewins”, un excursus biografico su diversi personaggi storici, per affrontare il tema dei diritti LGBTI, e più ampiamente dei diritti di eguaglianza di genere.

Classi prime, seconde e terze

Superiori

Freedom

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Il progetto freedom consiste in un percorso di laboratorio-spettacolo sul tema dei diritti civili, rivolto ai ragazzi della scuola secondaria superiore.

Verranno proposte ai ragazzi letture drammatizzate, realizzate da attori/ formatori esperti, di racconti reali ispirati a fatti di cronaca provenienti da tutto il mondo, in cui emergono le gravi lacune esistenti a livello di tutela dei diritti umani e civili.
Al termine degli spettacoli, i ragazzi saranno poi invitati dagli operatori a prendere parte ad un dibattito aperto sul tema proposto, con l’obiettivo di stimolare la riflessione e il confronto. Il dialogo sarà poi il punto di partenza per lo sviluppo di attività da svolgere in classe in autonomia o in piccoli gruppi, con il supporto dei media e dei dispositivi tecnologici.

Il progetto ruota intorno a tre diversi nuclei tematici, corrispondenti ad altrettanti spettacoli e percorsi:

  • “Uccidete Romeo e Giulietta”, la storia di Bosko Brkic e Admira Ismic, uccisi da dei cecchini nel conflitto serbo-bosniaco, entrati nella storia contemporanea come Romeo e Giulietta di Sarajevo.
  • “Black Power”, la straordinaria storia di Tommie Smith e John Carlos alle Olimpiadi del 1968 a Città del Messico, per affrontare il tema del razzismo e della battaglia per il riconoscimento della parità fra individui.
  • “#Lovewins”, un excursus biografico su diversi personaggi storici, per affrontare il tema dei diritti LGBTI, e più ampiamente dei diritti di eguaglianza di genere.

Classi prime e seconde

Il Malato Immaginario

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La nuova produzione Catalyst IL MALATO IMMAGINARIO è il primo momento di una trilogia chiamata “L’UMANO RITROVATO”, dedicata a Molière.

Si ride.
Si deve ridere sempre, di tutto. Dei sotterfugi degli innamorati,
di notai poco scaltri ma servizievoli, di mogli più inclini al tradimento che alle gioie coniugali, di dottori specializzati nella finanza più che nelle diagnosi, in malati affetti dalla paura di vivere.
Così la feroce e disillusa comicità di Moliere ci presenta un esempio lucido di un uomo dai tratti contemporanei, alle prese con un quotidiano, che allora come oggi, appare martoriato e, per tanti aspetti, ridicolo.
Dalla poltrona del protagonista, dietro le centinaia di colorate boccette per medicinali, siringhe e clisteri, fanno capolino piccole ruberie, basse speculazioni e tradimenti di poco conto, in un curioso girotondo, che ha le movenze di un balletto di corte.

Saranno le risate degli spettatori a squarciare l’aria mefitica della stanza di Argan, a svelare l’orrendo mercimonio fra scienza e religione, a sostenere lo sguardo lucido e sereno del pensiero filosofico, tanto che alla fine sarà un umano ritrovato, quello che il pubblico si troverà davanti e che ci auguriamo, non abbandonerà sul palcoscenico.

In un susseguirsi incessante di botta e risposta, in cui le ragioni e le irragionevolezze dei personaggi danno vita ad un dibattito a tratti surreale, a tratti grottesco, emergono importanti riflessioni sulle relazioni familiari, sulla vita, sulle priorità dell’essere umano, e sull’importanza del raziocinio e del buonsenso. Dietro la commedia si nasconde l’amara rivelazione della tragedia della condizione umana, che è fragile e subordinata ad eventi incontrollabili.

Classi terze, quarte e quinte

La Rabbia

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La rabbia è un urlo, una denuncia, il pianto soffocato, l’estasi di fronte alla bellezza, all’irraggiungibile, l’eterno. L’icona.
E’ quello che avremmo potuto e avremmo dovuto diventare come italiani e non abbiamo avuto il coraggio.
Così l’indicibile è diventato indecente davanti ai nostri occhi, ormai abituati, a non specchiarsi, alle nostre orecchie abituate a non ascoltare, alle nostre bocche abituate a non dire.
Resta solo l’andare via, l’abbandonarsi e abbandonare tutti al proprio destino.

Classi terze, quarte e quinte

Le Cosmicomiche

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Un viaggio al di là della storia e del tempo: le Cosmicomiche estendono i confini del narrabile.
Una nuova produzione per rendere omaggio a Italo Calvino nel centenario dalla sua nascita.
In un’atmosfera sospesa e in incessante trasformazione, tra nebulose, meteoriti, cristalli e tempeste solari, i ricordi di Qfwfq, protagonista delle Cosmicomiche assieme alla sua incredibile parentela, diventano le uniche coordinate di una storia: quella dell’origine e dell’evoluzione dell’universo.

Classi terze, quarte e quinte

Per tutte le informazioni sulle disponibilità e le modalità di realizzazione degli spettacoli per le scuole contattaci all’indirizzo mail ufficiostampa@catalyst.it