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La Repubblica: Catalyst si fa in tre per Calvino in teatro

 

di Barbara Gabbrielli

Circondato da fasci di carte, intento a mettere gli ultimi ritocchi al suo romanzo, Alexandre Dumas lavora a “Il Conte di Montecristo”. È osservato, quasi spiato, dai personaggi della sua stessa storia: Edmond Dantès e l’Abate Faria. Realtà e finzione letteraria si intrecciano nella riscrittura che Italo Calvino condensò in un capolavoro di metanarrativa, in cui ogni finale sembra possibile. Ultimo dei cosiddetti “racconti deduttivi”, usciti nella raccolta “Ti con zero” (Einaudi), il “Montecristo” di Calvino diventa una partitura per attore e voce a cui si potrà assistere domani e martedì, nella Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux. A portalo in scena – in occasione del centenario della nascita dello scrittore – è la compagnia Catalyst che a settembre firma la rassegna “Cosmo Calvino”. Una trilogia teatrale, composta anche da “Le Cosmicomiche” e “Amori difficili” (andate in scena nei giorni scorsi), scelta con l’obiettivo di riportare Calvino in teatro, mondo a cui l’autore era legato da amore profondo. «“Montecristo” è una potente metafora della vita, un invito a non arrendersi a nessuna prigionia, a non rassegnarsi. Anche se, quando lo scrisse, Calvino forse si sentiva già un intellettuale fuori dal proprio tempo» commenta il regista e fondatore di Catalyst, Riccardo Rombi,che al Vieusseux leggerà il testo. Alle sue spalle scorrerà un video in cui compariranno ora il Castello di If ora le formule e le figure della geometria calviniana. Questo stesso spettacolo sarà riproposto il 15 ottobre a Castiglione della Pescaia (Gr), luogo di elezione per Calvino che qui è sepolto e dove gli sarà conferita la cittadinanza onoraria postuma con l’emissione di un francobollo onorario. Del resto, proprio a Castiglione, nel 1998 i Catalyst debuttarono con “Dall’opaco” con Marisa Fabbri, per poi proseguire con altre produzioni teatrali che hanno sempre ottenuto il consenso della moglie dello scrittore, Esther Calvino. Dopo il Vieusseux, la rassegna “Cosmo Calvino” si conclude con i “Concerti cosmicomici”, ispirati a due racconti delle Cosmicomiche lunari:“La molle Luna” e “La distanza della Luna”. Mercoledì 20 alle ore 21, al Mad Murate Art District, l’appuntamento è con la performance “Il mio felice niente”: mentre una video installazione mostrerà immagini che ricordano il cosmo, Cristina Abati (viola) e Benedetta Manfriani (voce) improvviseranno e leggeranno alcuni brani. Infine giovedì 21 settembre, nel Giardino e nel Loggiato della Biblioteca delle Oblate, l’ensemble “Mish Mash” presenterà “From Bro to Broadway” con le voci di Benedetta Manfriani e Francesca Lanza, accompagnate al pianoforte da Anna Barbero Beerwald. Luoghi vari, da domani a giovedì ore 21, ingresso libero, www.catalyst.it.