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NEW GENERATION – LA SCUOLA VA A TEATRO

Attività in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Barberino di Mugello.

Anno scolastico 2025/2026

Si conferma anche per quest’anno la collaborazione con l’istituto Comprensivo di Barberino di Mugello. Una collaborazione che negli anni è diventata un vero e proprio modello, poiché non si tratta di una proposta unilaterale dal teatro alla scuola, ma di un confronto e un dialogo continui con la scuola, nell’ottica di inserire pienamente le attività teatrali, di spettacolo e laboratorio, nell’offerta formativa e didattica dell’Istituto.
Al termine dello scorso anno scolastico, i membri della Commissione Idea si sono riuniti per evidenziare criticità e punti di forza del progetto “New Generation”, ed è proprio a partire da questo confronto che abbiamo deciso di introdurre alcune modifiche rispetto all’impostazione utilizzata negli scorsi anni, per rispondere in maniera efficacie alle esigenze dei docenti e degli studenti.

LABORATORI

Percorsi di accompagnamento alla visione degli spettacoli

I percorsi di accompagnamento alla visione, svolti durante lo scorso anno, hanno rappresentato una possibilità per i ragazzi di entrare nel vivo delle tematiche trattate durante gli spettacoli, permettendo loro di vivere l’esperienza di spettatori in maniera ancora più profonda e partecipativa. Quest’anno abbiamo deciso di proporre, per le classi della primaria e della secondaria, solo un’ora di attività frontale, da svolgere in classe su uno degli spettacoli in programma per ciascuna sezione, concentrando gli incontri nei giorni subito precedenti o subito successivi alla visione degli spettacoli. Rimangono confermati due incontri per la scuola dell’infanzia, da organizzare sempre prima dell’uscita a teatro. L’attività, offerta a tutte le sezioni dell’Istituto Comprensivo, permetterà di avere una visione più consapevole e di svolgere di conseguenza un lavoro più profondo sui temi trattati nei vari spettacoli, andando ad intersecare l’attività di laboratorio con la stagione di Matinée.

Scuola dell’Infanzia

Laboratorio di circo

Laboratorio di circo realizzato con tutte le sezioni dell’Infanzia dei plessi Rodari, Don Milani e Galliano (10 sezioni totali).
6 incontri da 45 minuti ciascuno per classe, per un totale di 45 ore.
Teatralità Mimica è un laboratorio di teatro e circo basato sul gioco, il movimento, la comunicazione, la gestualità verbale e non verbale, unito alla sperimentazione delle varie discipline circensi come la giocoleria, l’equilibrismo, il clown e l’acrobatica.
Gli spazi in cui si svolgerà il laboratorio sono da valutare con le docenti della scuola dell’Infanzia. Eventualmente, il laboratorio verrà ripensato in modo da poter essere svolto anche all’interno delle aule.

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Scuola Primaria

La possibilità di scegliere tra un modulo teatrale e un modulo musicale è stata accolta molto positivamente dai docenti; pertanto, la stessa possibilità verrà mantenuta durante il nuovo anno scolastico. Di seguito la descrizione dettagliata dei laboratori a disposizione per il modulo musicale e per il modulo teatrale:

1) Laboratorio Teatrale “Il Gioco Del Teatro”
Basato sulle tecniche del gioco e dell’improvvisazione, il laboratorio teatrale “Il gioco del teatro” mira a risvegliare l’immaginazione creativa. Il Teatro viene vissuto come un gioco, ma allo stesso tempo come uno strumento utile per imparare a valorizzare le singole abilità e ad accrescere autostima e motivazione. Uno stimolante percorso formativo che oltre ad arricchire la fantasia, insegna ad ascoltare meglio se stessi e gli altri. Il teatro si rivela uno strumento prezioso in grado di aiutare i ragazzi a liberare le proprie emozioni e aprirsi all’esterno senza paura. Incontro dopo incontro, il laboratorio accompagna i “giovani attori” attraverso un affascinante viaggio di emozioni e scoperte, finalizzato all’apprendimento di nuovi linguaggi, che aiutino i ragazzi a crescere e sviluppare al meglio le proprie potenzialità creative. Un approccio al teatro e alle dinamiche della scena divertente ed emozionante. Il teatro è uno strumento formativo prezioso, che aiuta i più piccoli a liberare le proprie emozioni e ad aprirsi all’esterno senza paura.
Obiettivi
• utilizzare consapevolmente linguaggi diversi: parola, corpo, suono, gesto, immagine in funzione creativa ed espressiva
• favorire lo sviluppo dell’immaginazione creativa attraverso l’utilizzo di diversi mezzi espressivi
• sviluppare al meglio la capacità di lavorare in gruppo finalizzata alla realizzazione di un progetto comune
• condividere le emozioni e potenziare gli strumenti espressivi
Operatori: Claudia Allodi, Giovanni Berti e Dafne Tinti

2) Laboratorio Di Teatro-Musica “Peace-Re Di Conoscerti”
Il laboratorio è strutturato come un percorso alla scoperta di canzoni e sonorità
provenienti da tutto il mondo, attraverso il linguaggio universale della musica, che da sempre non conosce confini e barriere culturali.
Al centro di ogni incontro ci sarà un diverso brano musicale sul tema della pace, che i bambini impareranno a cantare e a mettere “in scena” in modo diverso. A volte le canzoni saranno accompagnate dal movimento, altre volte da strumenti musicali, o ancora da tecniche di body percussion e interpretazioni teatrali.
Il laboratorio è finalizzato allo sviluppo di: schemi motori di base, coordinazione, musicalità, ritmo, capacità di ascolto e di lavorare in gruppo. Insieme all’apprendimento delle canzoni, ai bambini verranno proposte attività di ascolto di brani e sonorità provenienti da paesi diversi, giochi di improvvisazione teatrale sulla musica ed esercizi di ritmica e di coordinazione tra corpo e voce. La musica è in questo contesto uno strumento che ci permette di entrare in contatto con culture diverse, abbattendo le barriere sociali e linguistiche.
Operatori: Claudia Allodi

3) Note In Azione – Laboratorio di Teatro e Musica a Cura di Drumrum Teatro
Catalyst
Giocare: To Play – Spielen – Jouer
Suonare: To Play – Spielen – Jouer
Recitare: To Play – Spielen – Jouer
Interpretare: To Play – Spielen – Jouer
Da sempre musica e teatro si sono incontrati, accompagnati, arricchiti e contaminati a vicenda, fino a convolare a giuste nozze in alcune forme spettacolari (quali l’opera, il teatro canzone, il musical, il teatro musicale) che li uniscono e fondono pur mantenendone intatte le tipicità. In questo laboratorio la propedeutica musicale si incontra con quella teatrale per offrire ai giovani studenti differenti strumenti comunicativi a sviluppo delle capacità empatiche e di gestione delle relazioni.
Il gioco, primo strumento di scoperta del mondo dei bambini, è anche in questo caso il veicolo per sperimentare ed acquisire competenze specifiche.
Il focus didattico è volto soprattutto ai seguenti punti:
– Il gruppo e il suo respiro comune
– L’ascolto
– Il ritmo
– La relazione
– Armonia e dissonanza
Si intende proporre un percorso volto a migliorare la percezione del se e dell’altro, l’espressione delle emozioni e la capacità di collaborare, attraverso attività come ad esempio giochi ritmici, utilizzo del proprio corpo come strumento musicale, immedesimazione in stati d’animo altrui, narrazione per libere associazioni etc..
Operatori: Sarah Georg e Gabriele Stoppa

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Scuola Secondaria

Per le classi prime e seconde, nella prima parte dell’anno, un laboratorio teatrale volto a favorire coesione, ascolto e consapevolezza relazionale all’interno del gruppo classe, da svolgere a scuola in due incontri da due ore ciascuno in ogni classe.
Gli incontri avrebbero inoltre una funzione propedeutica e preparativa rispetto agli appuntamenti del progetto “Poietica – Poesia come laboratorio rigenerativo di comunità”, manifestazione culturale che vede il coinvolgimento di diverse associazioni del territorio, e numerose manifestazioni rivolte in maniera particolare agli studenti dell’Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello. L’iniziativa “Poietica” si propone infatti di utilizzare la poesia come gesto creativo, artistico e civico, capace di connettere generazioni, istituzioni e associazioni, in un laboratorio sperimentale volto alla ricerca di un nuovo modo di essere comunità, in pieno accordo con il laboratorio teatrale che proponiamo in questa sede.
Verranno proposti invece, alle classi terze, degli spettacoli inseriti nella programmazione serale del teatro ai quali i ragazzi potranno partecipare gratuitamente, con particolare attenzione ai temi legati al programma scolastico e ai percorsi di educazione civica, in modo da creare per loro un’esperienza partecipativa che abbia un riscontro nelle ore di attività frontale in classe.

1) Laboratorio teatrale per le classi prime e seconde
Il progetto consiste in un laboratorio teatrale da svolgersi in orario scolastico, suddiviso in 2 incontri da 2h per gruppo classe, incentrato sul tema dell’ascolto, dell’empatia e del contatto, con se stessi e con gli altri, con l’obiettivo di creare unione e team building all’interno della classe. Il centro del percorso sarà proprio la relazione interpersonale, perché, dall’esperienza del COVID in poi, i ragazzi in età adolescenziale hanno sempre più difficoltà ad aprirsi con i compagni e a stabilire rapporti di amicizia non superficiali, tendendo ad isolarsi e ad alienarsi rispetto alla realtà circostante. Questa difficoltà nell’aprirsi emotivamente porta inevitabilmente ad un disagio mentale che si riflette tanto sulla salute psicologica quanto su quella fisica, motivo per cui negli ultimi anni i disturbi alimentari e mentali tra i giovanissimi sono aumentati in maniera esponenziale, diventando un fenomeno generazionale sempre più diffuso e preoccupante. Il teatro diventa in questo contesto uno strumento utile per recuperare un contatto con se stessi e con gli altri, per ritrovare una sensibilità emotiva che permetta di gestire i momenti di difficoltà e di ansia. L’ascolto, del proprio corpo, del respiro, della voce, sarà al centro degli esercizi teatrali che affronteremo con i ragazzi, così come la condivisione delle esperienze vissute durante gli incontri. Allo stesso tempo, una grande importanza verrà affidata alla scoperta del proprio corpo attraverso il movimento, e al confronto, conflittuale e sentimentale, che nasce a partire dalla relazione con l’altro. Tra le varie attività, da svolgersi sempre in maniera corale e collettiva e a partire dall’ascolto di gruppo, verranno proposti ai ragazzi giochi teatrali, esercizi sulla voce e momenti canori, esercizi di movimento e di coordinazione tra corpo e voce, ma anche momenti di scambio e di espressività creativa. Sarà poi fondamentale all’interno del percorso, puntualizzare di volta in volta la necessità di andare insieme e di rispettare i bisogni dell’altro per svolgere i vari esercizi, ritagliando momenti di dialogo con la classe in cui capire come applicare questi stessi principi alla vita che i ragazzi svolgono quotidianamente a scuola o a casa.

MATINÉE

INFANZIA

Lunedì 24 novembre

LA FANTASIA                                             

Un viaggio liberamente ispirato a Bruno Munari
Un mondo di oggetti animati in continua trasformazione.
Un mondo magico.
Un mondo di poesia.
Un mondo dove si mescolano il divertimento e l’equilibrio.
Un mondo dove la parola può prendere vita.
Un mondo dove stupirsi è d’obbligo.
La Fantasia è mondo, dove i nostri protagonisti potranno vivere avventure incredibili e scoprire che la possibilità di cambiare le cose è dentro ognuno di noi, basta ascoltare il respiro della fantasia.

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di e con Pasquale Scalzi, Francesco Dendi, Edoardo Nardin
musiche originali di Edwin Lucchesi
costumi Clotilde
oggetti di scena e illustrazioni Edoardo Nardin
disegno luci Pasquale Scalzi
partner Associazione Bruno Munari
in collaborazione con Teatrificio Esse, Terzo Piano Teatro, Compagnia Sirteta e La Gualchiera

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Martedì 3 marzo

ABBRACCI                                             

Gli abbracci sono un posto perfetto in cui abitare. Due panda costruiscono ciascuno la propria casa, ma quando si incontrano nasce qualcosa di speciale. Come si esprime l’affetto? Come far sentire all’altro il battito del proprio cuore? Serve una scuola speciale: la scuola d’abbracci. Grazie agli abbracci, i panda imparano a comunicare coraggio, gioia, speranza e condivisione. Alla fine, condividono la più grande emozione, quella che colora il mondo e fa fiorire i bambù. Una riflessione sul potere di un gesto semplice: nasciamo in un abbraccio, spesso lo cerchiamo nei momenti di sconforto, di ritorno o di gioia. Un gesto che unisce, consola e insegna la tenerezza.

Teatro Telaio
drammaturgia e regia di Angelo Facchetti
con Stefania Caldognetto
e Massimo Politi o Michele Beltrami e Paola Cannizzaro
scenografia di Rossella Zucchi
realizzata da Mauro Faccioli

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Lunedì 4 maggio

TUTTO CAMBIA!
Il bruco e la farfalla e altri racconti

Grazie a un linguaggio semplice e poetico seguiamo le vicende di un piccolo essere attraverso i suoi continui mutamenti che si rivelano ora naturali, ora fantastici. Così come il bruco diventa farfalla e la ghianda si trasforma in quercia, una giovane ragazza per salvare se stessa può improvvisamente tramutarsi in pianta. Tutto cambia! è uno spettacolo che conduce i giovani spettatori nello stupefacente mondo della Metamorfosi traendo ispirazione sia da racconti classici – come l’opera omonima di Ovidio – sia da opere moderne e scientifiche. Intrecciando mito e realtà, ci mostra come tutto ciò che ci circonda, compresa la nostra stessa vita, sia una lunga e costante “metamorfosi”. Seguendo un percorso a tappe il racconto si rivela un viaggio attorno al tema del cambiamento – così presente nella vita quotidiana del bambino – e affronta con delicatezza quel naturale sentimento di paura che gli è connesso, mostrando come ogni “metamorfosi” porti con sé una nuova, grande, opportunità.

Teatro Gioco Vita
regia e drammaturgia Marco Ferro
con Deniz Azhar Azari
ideazione ombre Marco Ferro e Nicoletta Garioni
voce registrata Valeria Sacco
disegni e scene Nicoletta Garioni
sagome Nicoletta Garioni e Federica Ferrari
cura dei movimenti e dell’animazione Valeria Sacco
musiche Paolo Codognola
disegno luci Anna Adorno

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Giovedì 21 maggio

LàQua

dedicato ad Arianna e ai suoi primi passi
LàQua è un piccolo canto che riecheggia dalla pancia della mamma. È il suono del primo elemento che accompagna, protegge e culla la vita intrauterina. LàQua è il canto del primo viaggio che compie una creatura alla nascita. Un piccolo inno alla vita, all’acqua che la accompagna. LàQua è uno spettacolo pensato per i bambini e le bambine da 0 a 3 anni. Il titolo è una scomposizione sonora della parola “acqua” e rimanda al gioco di lallazione e sillabazione che accompagna la prima fase delle esplorazioni vocali. Il tessuto sonoro dello spettacolo è un canto polifonico che utilizza proprio la ritmica della lallazione, della sillabazione e della ripetizione.

Teatro Koreja
di Emanuela Pisicchio e Maria Rosaria Ponzetta
con Emanuela Pisicchio e Chiara Serena Brunetta
cura tecnica Mario Daniele

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Martedì 2 dicembre

I TRE DONI DEL VENTO TRAMONTANO

I tre doni magici sono un motivo ricorrente nella fiabistica popolare o d’autore, così come sono tre le prove da superare, le reginotte da marito, le mele d’oro, i fratelli che si contendono il trono e così via. TRE è il numero perfetto che ricorre nella leggenda e nel mito. Questi tre doni sono fatti dal Vento Tramontano, qui a rappresentare le divinità della natura, che donano e tolgono, provvedono e infieriscono su chi in loro confida e di loro vive. Ma il vento che soffia sui campi di questi contadini toscani e sulla nidiata dei loro figlioletti, è un vento in fondo bonario che fa soltanto il suo mestiere. I veri antagonisti sono gli avidi e i prepotenti che, con la dialettica e l’inganno, riescono a defraudare i poveretti dei doni soprannaturali che la natura, almeno nelle fiabe, offre loro.

Pupi di Stac
Ricerche e testo Laura Poli
Scene Massimo Mattioli
Burattini originali Carlo Staccioli
Musiche Enrico Spinelli
Con Beatrice Carlucci e Enrico Spinelli

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PRIMARIA

Lunedì 9 febbraio

MAI GRANDE
un papà sopra le righe

Cosa serve per essere un genitore perfetto? Alberto non ha dubbi: per prima cosa ci vuole un bambino. Quindi se ne inventa uno e lo chiama Tobia. Poi servono miliardi di kg di divertimento, un sacco di risate, giri in moto a tutta birra e immersioni nell’oceano per scoprire dove vivono i bastoncini di pesce. “Questo serve!” pensa Alberto, “è così che si fa per essere genitori supermegaultrafantastici!” Tobia, invece, non cerca un genitore perfetto ma un genitore che, anche se sbaglia, non smetta di provare a fare la cosa giusta. Un genitore che trovi il tempo di cantare una ninna nanna, di abbracciare e, quando ci vuole, di rimproverare e poi spiegare. Questa è la storia di quanto è difficile capirsi e di come, per farlo, sia necessario affrontare la cosa più bella e complicata del mondo: stare insieme, semplicemente.

Compagnia Arione de Falco
di e con Annalisa Arione e Dario de Falco
in collaborazione con Annalisa Cima

Compagnia Arione de Falco - Mai grande - Foto (3)

Mercoledì 25 marzo

ATLANTIDE

Si narra che Atlantide fosse una terra meravigliosa, dove regnavano la giustizia e il bene. Atlantide era bellezza, terra verdeggiante e città dalle architetture accoglienti e lucenti. Ma dov’era? Com’era fatta? Quanto era grande? A partire dal ritrovamento di un misterioso pacco, in modo inaspettato e sorprendente, i due protagonisti, accomunati da un simile destino, cominciano un viaggio. Grazie a un’immersione immaginifica, entreranno in una dimensione onirica. Attraverseranno memorie e ricordi d’infanzia, ma anche desideri inespressi o dimenticati. Si perderanno e si ritroveranno in un continuo rovesciamento della realtà, seguendo le luci delle stelle, ascoltando il suono della loro voce, tra una lacrima e un sorriso, tra il fare e il non fare. E oltre il silenzio ritroveranno sé stessi, la loro vera natura, e solo così forse raggiungeranno la mitica Atlantide.

Cada Die Teatro / La Baracca – Testoni Ragazzi
di Bruno Cappagli, Fabio Galanti, Mauro Mou, Silvestro Ziccardi
con Fabio Galanti, Silvestro Ziccardi
regia Bruno Cappagli, Mauro Mou
oggetti di scena Fabio Galanti
disegno luci Andrea Aristi
sonorizzazione e musiche originali Matteo Sanna

Atlantide - foto di Matteo Chiura (1)

lunedì 19 gennaio

IDA E LA BAMBINA NUOVA

La protagonista di questa storia si chiama Ida. Ida non parla mai. Potrebbe, ma parlare è difficile: dentro ha così tante cose da dire che prova a trattenerle. Quando non ci riesce, a parlare arriva la Bambina Nuova, una voce che esce dalla bocca di Ida, ma è stranissima. Tutti ne hanno una. La Bambina Nuova dice le parole sbagliate nel modo sbagliato e fa disastri, scatenando la rabbia dei grandi. Un giorno sparisce. Ida decide di cercarla, un viaggio simbolico per trovare le parole e il coraggio di dire ciò che ha dentro. Alla fine scopre un “sé” nuovo, pronto a mostrarsi.

Associazione Culturale Star
di e con Marta Zotti
collaborazione alla messa in scena di Silvano Antonelli
musiche originali di Alan Brunetta e Dario Mecca Aleina

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Lunedì 9 marzo

LA FABBRICA DEL TEMPO

Che cosa pensano i bambini guardando andare e tornare gli adulti dal lavoro ogni giorno? Forse si chiedono che cosa facciano lì, perché ci vanno sempre di corsa, ma soprattutto: perché continuano ad andarci se spesso sembrano tristi Essere grandi non significa essere liberi di scegliere? Ma nella vita, si ha tempo per scegliere? L’incontro fra le due compagnie, Principio Attivo e La luna nel letto, entrambe attente all’utilizzo del linguaggio del corpo in scena, conduce lo spettatore in un immaginario libero da risposte certe a domande difficili, in cui due clown configgono tra loro come nella vita configgono la dimensione umana e quella materiale, il desiderio e il dovere, il tempo interno e quello esterno che procede inesorabile.

Principio Attivo Teatro e La luna nel letto
regia, drammaturgia, disegno luci e scene Michelangelo Campanale
con Dario Cadei e Giuseppe Semeraro
cura del movimento Vito Cassano
scenotecnica Michelangelo Volpe
costumi Maria Pascale

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SECONDARIE

Mercoledì 10 dicembre

GAIA COME STAI?

Protagonisti di questa storia sono l’adolescente Olmo e la terra Gaia. Gaia è decisamente di pessimo umore: è inquinata, sta finendo le energie, ed è stracolma di tutto ciò che rifiutiamo, che buttiamo, che decidiamo essere ormai inutile. Olmo si muove, agisce, ci rappresenta, spesso inconsapevoli consumatori e raramente consapevoli esseri viventi su un pianeta in difficoltà, sicuramente sempre più numerosi, insostenibili, pronti a prendere… e buttare via, come nella Città di Leonia, di Italo Calvino. La grossa differenza è che qui si può buttare tutto, anche la propria identità, o i propri genitori. Ma dove si butta? Cosa si butta? Bisogna davvero buttare tutto? E se anche noi, all’improvviso, diventassimo rifiuti? Quante volte ci rifiutano? E le parole brutte e inutili, dove vanno a finire? Nell’ambiente no, ma in altri posti, forse, dentro di noi. E quanto posto c’è per gli scarti degli altri? Quando gli altri si lamentano, si parlano addosso, quando fanno domande ma non ascoltano le risposte?

Officine Papage
progetto, drammaturgia e regia Marco Pasquinucci
testo Silvia Elena Montagnini, Marco Pasquinucci,
Emanuele Niego
e Benedetta Tartaglia
con Emanuele Niego
costumi, scenografia e oggetti di scena Filippo Grandi, Giulia Grandi
disegno luci Alice Mollica, Diego Ribechini

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Mercoledì 14 gennaio

FASHION VICTIMS
L’insostenibile realtà del Fashion

L’industria tessile produce più CO2 di trasporti ferroviari, marittimi e aerei messi insieme. Dal 2000 la produzione di abiti è raddoppiata, anche se vengono indossati molto meno: 150 miliardi di capi per 7 miliardi di persone. Milioni di tonnellate finiscono in discarica, generando spazzatura tossica. Dall’altra parte del mondo, terre sfruttate al punto da non produrre più nulla, specie animali scompaiono e fiumi si tingono di sostanze chimiche per alimentare 52 stagioni di moda all’anno; spesso lavorano bambini. Nel frattempo, giovani consumatori educati a seguire loghi e marchi. Fashion Victims mostra queste due facce: un Occidente bulimico e inconsapevole e un mondo sfruttato fino all’esaurimento. Leopardi nelle Operette Morali immaginava la Moda dialogare con la Morte, entrambe figlie di un mondo destinato ad esaurirsi. Due secoli dopo la partita è reale, aperta e nelle mani di tutti noi.

Teatro del Buratto
Testo, video e regia Davide del Grosso
In scena Marta Mungo e Davide del Grosso
Scene Caterina Berta
Luci Marco Zennaro

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Lunedì 23 febbraio

SMILE – un sorriso e forse una lacrima

Una casa tutta bianca, un piccolo mondo abitato da uno scrittore buffo e abitudinario, dotato di una grande immaginazione. Intorno a lui, lo sguardo delicato di una donna, le cui parole risuonano nell’aria. Chi sono? Si conoscono? Si incontreranno mai? Un racconto che, attraverso il linguaggio del corpo e della pantomima, indaga la memoria e il confine tra presenza e assenza, immaginazione e ricordo. Un viaggio emozionale tra passato e presente, per dare respiro e forza all’amore, attraversando i confini dell’esistenza.
Lo spettacolo è un omaggio alla poesia di Charlie Chaplin, simbolo di umanità, impegno e resistenza, e al poeta palestinese Refaat Alareer, ucciso nella Striscia di Gaza nel 2023, la cui ultima poesia si chiude con un invito: “Se dovessi morire, fa che porti speranza, fa che sia un racconto”.

Factory Compagnia Transadriatica
drammaturgia Tonio De Nitto e Riccardo Spagnulo
con Luca Pastore e Benedetta Pati
regia Tonio De Nitto
musiche Paolo Coletta
scene Iole Cilento
luci Davide Arsenio

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Venerdì 27 febbraio

CONTINUA A CAMMINARE

tratto dall’omonimo libro di Gabriele Clima
È la storia di due ragazzi, Fatma e Salim, due ragazzi in cammino in una Siria devastata dalla guerra. Fatma cammina nel deserto sotto un cielo stellato verso un campo militare. Salim cammina con suo padre verso una linea d’orizzonte e come talismano ha un libro appartenuto al fratello. Salim ha tredici anni, è coraggioso e testardo, e aveva un fratello che diceva che solo i libri possono fermare i kalashnikov, “perché se salvi i libri salvi la tua anima, e il tuo paese”. Anche Fatma ha tredici anni e i con suoi occhi da piccola stella di Damasco, cerca la bellezza in ogni luogo e soprattutto nel sorriso del fratello… È la storia di due ragazzi costretti a crescere in fretta, ma senza perdere uno sguardo di stupore e di incanto per la vita. La storia ripercorre il viaggio dei due protagonisti, che culminerà nell’incontro delle loro strade. Un viaggio, che parla direttamente all’anima del pubblico; un viaggio esistenziale, un percorso di vita, in cui ogni cosa, ogni accadimento diventa metafora di qualcos’altro; ‘Continua a camminare’ è un invito al coraggio, all’andare avanti oltre le difficoltà verso un orizzonte diverso per ciascuno di noi, ma pur sempre da raggiungere.

Teatro del Buratto
testo Gabriele Clima, Renata Coluccini
con Simona Gambaro, Stefano Panzeri
regia Renata Coluccini
costumi Raffaella Montaldo
scene e luci Marco Zennaro

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Generazione futuro – Fondazione CR Firenze ti porta a teatro
L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Firenze